Period: Le forme Ca 1 sono prevalentemente impiegate in manufatti della maiolica arcaica blue (gen. 2) e della zaffera a rilievo (gen. 3). A Montelupo reperti in maiolica arcaica blue sono databili al periodo compreso tra il penultimo decennio del XIV secolo e il 1410 circa e corrispondono proprio a boccali, benché in Toscana reperti appartenenti alla stessa classe siano già stati rinvenuti in contesti della prima metà del XIV secolo. Un boccale proveniente da una collezione privata, già pubblicato dal Corasso, è dal Berti attribuito alle fornaci montelupine per le sue caratteristiche decorative e per la presenza di una marca “P” del tutto simile a quella rilevata su frammenti di Montelupo d’inizio ’400. Dalla fase 111 del vano lambda nel Palazzo Pretorio di Prato, con materiali prevalentemente trecenteschi e con qualche presenza posteriore, proviene un boccale Cal che possiamo attribuire alla seconda metà del XIV secolo. La zaffera a rilievo fa la sua comparsa in Toscana nell’ultimo quarto del ’300. A Montelupo i reperti in zaffera sono datati dal Berti prevalentemente al periodo 1380-1440 sulla base dei rinvenimenti nelle adiacenze dell’ex palazzo podestarile e del recupero di via Giro delle Mura di nord-ovest, anche se la produzione, a detta dello stesso autore, si protrarrebbe almeno fino a 1460 circa. Un esemplare rinvenuto nel Palazzo dei Vescovi a Pistoia, che presenta una marca “f” sotto l’ansa, proviene da un contesto di fine XIV-inizi del XV secolo, anche se mostra un impasto di colore rosso da attribuire probabilmente a produzione locale. Infine un boccale del Metropolitan di New York decorato alla foglia di prezzemolo (gen. 13.2) è ascrivibile, su base esclusivamente stilistica, agli anni 1480-1490 circa, e rappresenta il pezzo più recente ad adottare la forma Ca 1. Quindi la nostra forma Ca 1 troverebbe un impiego diffuso tra 1380 e 1450 circa e sarebbe sporadicamente utilizzata almeno fino al penultimo decennio del XV secolo.
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