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Ceramic Types

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ArchAIDE Types

Fornaciari Ca 3.3 T2

Maiolica di Montelupo
I tipi Ca sono forme chiuse con piede a disco o a leggera ventosa, corpo ovoidale, bocca trilobata, monoansate. La forma - certamente la più diffusa tra le forme chiuse dagli esordi della produzione in maiolica fino al termine della vicenda produttiva montelupina - si differenzia nel lungo periodo soprattutto per la resa del corpo dei manufatti, che vanno progressivamente alzando dalla base il punto di massima espansione, mentre le differenze tipologiche all’interno di uno stesso gruppo sono dovute in genere al variare del diametro massimo del manufatto in rapporto alla sua altezza. I tipi Ca 3 sono recipienti con corpo ovoide. La massima espansione del corpo si colloca più in alto rispetto ai manufatti Ca 1 e Ca 2, in modo tale che il rapporto tra altezza massima del recipiente ed altezza a livello della sua massima espansione equivale ad un valore inferiore a 3. I tipi Ca 3.3 sono manufatti che si differenziano dagli altri Ca 3 per le maggiori dimensioni e per la forma dell’ansa a nastro, percorsa esternamente al centro da una sorta di cresta applicata a rilievo spesso con digitazioni che le danno un profilo ondulato. T2 sono recipienti dal diametro massimo meno accentuato rispetto al tipo T1, restituiscono un valore di R1 compreso tra 1,44 e 1,64. La relazione corretta è la seguente: h max. = 1,16 Ø max+8,7. I diciannove esemplari del nostro campione appartengono ad almeno tre classi dimensionali differenti con altezza massima rispettivamente di 28-32, 34-38 e 40-43 cm. I generi decorativi attestati sono: 20.3, 28, 32, 33, 40.1, 40.4.5, 57, 59.3, 65.2. a cui s’aggiunge un boccale che parrebbe decorato alla foglia verde (gen. 70). More »
  • Date Min: 1510 - Date Max: 1710
  • Forms:
    • flagon
  • Period: Per quanto riguarda il Ca 3.3 T2 è possibile delineare una cronologia piuttosto ampia che dagli inizi del ’500 arriva almeno fino ai primi decenni del ’700. Infatti, benché molti esemplari facciano parte di collezioni private, la frequente presenza della data, situata sotto l’ansa o alla base della pancia dei boccali, permette di avere alcuni precisi capisaldi cronologici. Le prime attestazioni del tipo le troviamo agli inizi del XVI secolo in un pezzo del Victoria and Albert Museum decorato alla penna di pavone (gen. 20.3) ed in un boccale del Metropolitan datato 1506 con decoro a stemmi e cimieri (gen. 28). Un esemplare col motivo dei girali fioriti (gen. 32), sempre al Victoria and Albert, porta la data 1544, ed alla stessa epoca risale grossomodo il boccale con decorazione a motivi vegetali della famiglia bleu (gen. 40.4. 5) rinvenuto nello scarico del convento lucchese di Santa Giustina. Alla seconda metà del ’500 sono attribuibili i boccali con stemma Medici decorati a fondale in bleu graffito (gen. 57) ed alla foglia con frutta policroma (gen. 59.3). Abbiamo poi una coppia di grandi boccali della collezione Strozzi Sacrati con decoro alla Raffaellesca (gen. 65.2) datati 1605 e 1606, a cui è possibile aggiungere un altro pezzo già nella collezione Cora con data 1619. Infine un grande boccale proveniente dai depositi del convento agostiniano pietrasantino conserva la data 1730 dipinta in verde sotto l’ansa; la caduta quasi totale dello smalto di rivestimento permette solo di inferire una decorazione che doveva avvicinarsi al genere alla foglia verde (gen. 70). More »
  • Primary Function: Food Preparation & Consumption
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Origin & occurrences

Italy - Tuscany Region

Depictions

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Media type: Drawing

Equivalent types & comments

Equivalences defined in Fornaciari Ca 3.3 T2

No direct equivalences

Equivalences defined in other types

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References

Fornaciari A. 2016, La sostanza delle Forme: morfologia e cronotpilogia della Maiolica di Montelupo Fiorentino. Firenze: Insegna del Giglio