Alla prima fase produttiva della “famiglia bleu” appartiene il decoro già definito da Galeazzo Cora “a forma di mezzaluna dentata”‚ incentrato cioè su di una sorta di veduta in sezione di una corolla floreale nella quale si può fantasiosamente riconoscere la fisionomia di un garofano, ma che appare assai vicina al disegno tipico di certe Stoffe di pregio italiane. La visione in prospettiva laterale ottiene l'effetto di distaccare il fiore in due o tre parti distinte, separate tra di loro da settori circolari “a risparmio”, che marcano in particolare le partizioni della corolla, contraddistinta da un numero di petali variabile tra le sette e le dieci unità, e del calice. Di questa versione di tipo floreale-naturalistico, sempre eseguita in monocromia bleu, sono finora documentate in Montelupo tre varianti‚ le quali possono essere distinte tra di loro per il diverso modo di collegare i motivi vegetali nella composizione. La prima (gruppo 40.1) si caratterizza per la collocazione del fiore “sezionato’” sia in continuo che su registri sovrapposti (come avviene di norma nelle forme chiuse)‚ entro ampie cerchiature, sui limiti interni dei quali vengono a ripiegarsi una sorta di lunghi stami‚ ricurvi agli apici, che talora si dipartono dal fiore, talaltra vengono attratti verso di esso dall'esterno. Questa variante del genere 40, numericamente consistente nelle restituzioni di scavo riferibili al primo periodo della “famiglia bleu”, ben si presta per sua natura ad individuare una cerchiatura centrale nel mezzo delle forme aperte, facilmente identificata dai punti di tangenza (di solito quattro o sei) con i tratti circolari che racchiudono il motivo fitomorfo di contorno. Nell'ulteriore versione (sottogruppi 40.1.1. e 40.2.1) le corolle floreali “a mezzaluna", sono collegate tra di loro mediante vilucchi stilizzati ad andamento trasverso, il cui sviluppo in senso lineare determina una più rarefatta presenza del fiore sul supporto. Grazie a questa modifica, che probabilmente segue di qualche anno l’introduzione del decoro della famiglia bleu”, viene superato l’eccessivo schematismo compositivo della variante precedente. Già all'inizio del quarto decennio del Cinquecento, un ulteriore processo di semplificazione trasformerà l’antico motivo vegetale in una sorta di tralcio ondulante, all'interno del quale la fisionomia del fiore sezionato finirà per assumere un ruolo ben più marginale (sottogruppo 40.1.3). Sulle forme chiuse l’evoluzione della "‘mezzaluna dentata” (sottogruppo 40.1.4) è ancor più lineare che nelle aperte‚ in quanto essa avviene attraverso la sostituzione di un fiore più piccolo, che all'interno dei girali tondeggianti prende il posto di quello dai grandi petali, tipico della versione precedente. Nelle maioliche che si fregiano di questo contorno si può spesso notare come i calici siano realizzati con i tratti a doppia “t” presenti anche sulle forme aperte. Questo genere di decorazione presenta i gruppi: 40.1 - 40.2 - 40.3 - 40.4 - 40.5 - 40.6 - 40.7 "Fiore di papavero". More »